la Semantica dell'Onomatopea
⇨ Le Riproduzione Scritta dei Rumori
testo - pag.1
(prof. Pisani)
lessico - pag.1
La maggior parte delle onomatopee presenti nei fumetti proviene da verbi inglesi molto comuni, per esempio:
bang: scoppio (da to bang: esplodere)
crash: rumore provocato dallo scontro tra veicoli (da to crash schiantarsi)
gulp: paura, meraviglia (da to gulp inghiottire)
mumble: borbottio di chi sta pensando intensamente (da to mumble borbottare)
sniff: rumore dell'annusare o singhiozzare (da to sniff fiutare)
splash: rumore di qualcuno o qualcosa che cade in acqua (da to splash spruzzare)
smack: suono associato allo schioccare un bacio sonoro (da smack schioccare )
slam: rumore di una porta sbattuta o un altro colpo secco (da to slam sbattere)
sob: pianto o forte dispiacere (da to sob singhiozzare)
Sembra strano ma anche le onomatopee si traducono.
CURIOSITA': molte onomatopee cambiano in base alla cultura nonostante esse siano comuni a tutte le lingue
Per esempio: all'onomatopea italiana chicchirichì (o cuccurucù) corrisponde il francese cocorico, il tedesco kikeriki, l'inglese cock-a-doo-dle-doo; al bau bau italiano, il tedesco wau wau!
(prof. Pisani)
guida - pag.1
Ti sarai reso conto che nei fumetti le parole onomatopeiche vengono usate per imitare i rumori. Non tutti i suoni che un fumetto evoca, però, diventano onomatopee.
Solo i suoni importanti per il racconto vengono rappresentati; quelli comuni, della vita di tutti i giorni, vengono lasciati all'immaginazione del lettore.
Nel fumetto le parole onomatopeiche non "rappresentano" semplicemente un suono ma lo rendono anche in maniera visiva, attraverso quello che in gergo si chiama lettering. I caratteri della parola sono infatti disegnati in modo tale da suggerire la velocità e la forza con le quali la parola va pronunciata. Non solo la forma e il carattere ma anche la grandezza e il colore delle lettere svolgono un ruolo importante.
Ad esempio "rumble" indica una valanga, o un terremoto ma può diventare ad esempio rruuummble, ed essere rappresentata graficamente con lettere tremanti.
Un po' come le emoticon sui cellulari o sulla posta elettronica che usiamo, le onomatopee possono inoltre indicare lo stato d'animo dei personaggi!
(prof. Pisani)
teoria - pag.1
Le onomatopee, dal greco onomatopoiìa, creazione di un nome mediante l'imitazione di un suono, sono quelle parole che riproducono, attraverso i suoni linguistici di una lingua, il rumore o il suono associato ad un oggetto.
Un esempio? Tic- tac è una parola onomatopeica, perché imita il rumore che fanno le sveglie antiche, clic clac la chiave girata nella serratura, din-don il suono della campana, eccì lo starnuto, patatràc il rumore di qualcosa che cade a terra.
Esistono due tipi di onomatopee: semplici e derivate
DERIVATE
- Sono parole che riproducono un suono attraverso il ricorso a fonemi (o, nello scritto, a grafemi): bip, bum, crac, din-don
- Sono iserite nel discorso senza legami sintattici con il resto della frase: tra gli alberi si sentivano frinire le cicale: frrr, frrr
- In alcuni casi possono essere usate come nomi invariabili, precedute dall'articolo: la quiete del pomeriggio era disturbata da un frrr frrr continuo
- Si ottengono da quelle semplici mediante l'aggiunta di un suffisso (bee belare muh muggire)
- Si integrano nella frase come le corrispondenti parti del discorso: nomi (tintinnio, gracidìo) o verbi (tintinnare, gracidare): il gracidìo delle rane disturbava la quiete della sera
(prof. Pisani)
esercizi - pag.1
Esercizio n. 1
Le emoticon sono immagini usate nei messaggi sui telefoni cellulari o nelle mail per esprimere stati d'animo e riprodurre suoni.
Osserva le emoticon seguenti e prova a trascriverne il suono formulando una frase con un'interiezione che esprima lo stesso stato d'animo.
(prof. Pisani)
esercizi - pag.2
Esercizio n. 2
Fai un elenco di 10 termini onomatopeici (ad esempio frinire, gorgogliare, cinguettare, tintinnare ecc..) e riproducili graficamente.
(prof. Pisani)